La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre e questo strano 2020 sembra averci regalato un autunno particolarmente propizio per questa attività. In questo caso basta dotarsi di un sacchetto, guanti e scarponi e si può partire alla ricerca esplorando boschi di castagni che solitamente si trovano a un'altitudine tra quella collinare e i 1200 metri al massimo. Per la raccolta in realtà basta guardare bene cosa si trova sotto gli alberi, infatti si devono portare a casa solo i frutti già caduti dalla pianta in quanto sono quelli maturi mentre, quelle acerbe rimangono attaccate. Una volta raccolte si possono utilizzare per piatti deliziosi o semplicemente in forno o arrostite ma vanno conservate in modo particolare:

bisogna metterle a bagno nell'acqua fredda per 3 o 4 giorni e poi lasciarle asciugare naturalmente in ambiente ombreggiato e areato. In Italia si trovano tantissimi luoghi dove questa attività può prendere vita. In particolare Pitchup.com segnala due strutture, L'Arca di Noe Agricamp in Emilia Romagna, il luogo ideale per chi cerca tranquillità e natura, ma anche un buon punto di partenza per scoprire sentieri ciclabili per la campagna, passeggiate tra boschi e torrenti, gite a cavallo. Parlando di castagne in Emilia-Romagna, la provincia di Modena è, sotto certi versi, la migliore per trovarle ed eventualmente raccoglierle. Il borgo di Pavullo del Frignano, a una mezz'ora di distanza circa in auto, è caratterizzato da boschi molto vasti dove addentrarsi alla ricerca del buonissimo Marrone di Pavullo, perfetto per cucinare il marron glacé. Nell’Antico Frignano fa tappa la Strada Europea del Castagno, che parte dalla Turchia e arriva fino al Portogallo. Tra le colline marchigiane si trova invece il Saecula Natural Village Experience, un luogo prezioso dove ammirare le splendide viste rurali sul Parco dei Monti Sibillini. Qui l’appuntamento perfetto è una passeggiata alla ricerca di castagne: nelle Marche il castagno è una presenza rara, ma nel territorio del comune di Montemonaco crescono castagneti secolari, calati nello scenario fiabesco dei Monti Sibillini.