Si chiama DEPLOY! - Deployable Pulsating Heat Pipe - ed è un progetto di ricerca scientifica e tecnologica selezionato dall’ESA – l’Agenzia Spaziale Europea – nell’ambito del PETRI Programme, programma rivolto a studentesse e studenti universitari interessati allo spazio. Nei prossimi mesi un dispositivo tecnologico innovativo sarà testato da sei studenti e studentesse delle Università di Parma, Pisa e Brighton su un volo parabolico dell’azienda Novespace a Bordeaux in Francia.

Dell’Università di Parma, partecipano al progetto Michele Bocelli, dottorando in Ingegneria Industriale, e Fabio Bozzoli, docente di Fisica Tecnica del Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Oltre a loro fanno parte del team, dall’Università di Pisa, il team leader Alessandro Billi, Silvia Picchi, Vittorio Rosellini, Nicola Ricci ed Erin Saltmarsh dell’Università di Brighton. In assenza di gravità sarà studiato un dispositivo di trasporto di calore chiamato Pulsating Heat Pipe (PHP), o tubo di calore pulsante, dotato di elevata flessibilità meccanica. Questa nova tipologia di PHP è una soluzione promettente per le applicazioni spaziali ad assetto fortemente variabile, ad esempio può essere utilizzata per ripiegare automaticamente i pannelli solari nello spazio e ridurre così il rischio di collisioni con detriti. L’esperimento sarà eseguito a bordo di un Boeing che, dopo essere salito a quota 7500 metri, andrà in caduta libera per circa 20 secondi nei quali si vivrà l’assenza di peso; questo accadrà per ben 30 volte consecutive, in ognuno dei tre voli previsti. È in quel momento di caduta libera che l’esperimento potrà essere testato. I componenti del team saranno a bordo dell’aereo per condurre direttamente il test.