È Oppenheimer il miglior film del 2023. Alla cerimonia degli Oscar condotta il 10 marzo dal presentatore Jimmy Kimmel, il film di Cristopher Nolan sull’inventore della bomba atomica si è presentato con tredici candidature e ne ha portate a casa sette, tra cui alcune nelle categorie più ambite: miglior regia per Nolan, miglior attore protagonista per Cillian Murphy, miglior attore non protagonista per Robert Downey Junior, migliore colonna sonora a Ludwig Goransson, ma anche miglior montaggio a Jennifer Lame e migliore fotografia a Hoyte van Hoytema.

“Viviamo tutti nel mondo di Oppenheimer, voglio dedicare il premio agli operatori di pace ovunque”, ha detto Murphy nel suo discorso di accettazione del premio. La statuetta per la migliore attrice protagonista è andata a Emma Stone, protagonista di “Povere creature” (di Yorgos Lantimos), che ha ritirato il suo secondo Oscar dopo “La La Land”. Sempre a “Povere creature” sono spettati i premi per la migliore scenografia e i migliori costumi, quest’ultimo annunciato da un John Cena completamente nudo. Miglior attrice non protagonista a Da’Vine Joy Randolph per “The Holdovers – Lezioni di vita”.Piccola delusione per “Io Capitano”, il film di Matteo Garrone riuscito a ottenere una candidatura come Miglior film internazionale. Il premio è stato vinto da “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer, che racconta la vita quotidiana del comandante di Auschwitz Rudolf Höß e di sua moglie Hedwig accanto al campo di concentramento. “Le nostre scelte non sono state fatte per dire ‘Guarda cosa facevano allora’, ma ‘Guardate cosa facciamo adesso’. Siamo qui come uomini che rifiutano che il loro essere ebrei e l'Olocausto vengano dirottati da un'occupazione che ha portato al conflitto per così tante persone innocenti”, ha detto il regista britannico accettando la statuetta. I premi alla migliore sceneggiatura originale e non originale sono andati rispettivamente a Justine Triet e Arthur Harari per “Anatomia di una caduta” e a Cord Jefferson per “American Fiction”. Miglior film d’animazione “Il ragazzo e l’airone”, di Hayao Miyazaki. Unica statuetta portata a casa da “Barbie”, su otto candidature, quella per la migliore canzone originale, ritirata da Billie Eilish e Finneas O’Connell, alla loro seconda vittoria nella categoria dopo "No Time to Die", scritta per l’omonimo film nel 2022.