Non mancano sulle tavole estive le insalate di pasta o di riso, ma meglio mangiarle con piccoli accorgimenti. “La pasta o il riso freddo non sono alimenti che favoriscono il nostro benessere per via del picco insulinico che generano e che ci procurano quel senso di sonnolenza post prandiale. Meglio la scelta di carne, pesce o uova con verdura abbondante. Se proprio siete dipendenti dai primi piatti e non potete farne a meno, non dimenticare di bilanciare il cereale o la pasta con tonno, prosciutto cotto, uova, wurstel, speck a cubetti e qualche grasso come olive, avocado, formaggio stagionato.

I grassi non fanno ingrassare: lo spiego nel mio Metodo – incalza Bianchini - e già nel 1882 il dott. Wihelm Ebstein che spiegava quanto i cibi grassi siano cruciali perché incrementano la sazietà e riducono l'accumulo di grasso”. Si beve molto di più e spesso in modo anche distratto. “Il mio Metodo prevede pochi divieti e tra questi ci sono le bevande zuccherate, succhi di frutta, sciroppi che in estate ci vengono abitualmente proposti. Meglio la solita acqua, anche frizzante, insaporita con l'aggiunta di qualche goccia di limone, lime, pompelmo sempre senza esagerare. Anche quella aromatizzata è una buona alternativa. Basta lasciarla in infusione qualche ora in frigorifero con erbe aromatiche come menta, basilico, melissa, finocchietto o anche lavanda a seconda i gusti. I gelati Invece – continua Bianchini - sono da preferire alle creme e magari in mattinata a colazione, sempre nel rispetto del nostro orologio biochimico ormonale. Dopo la cena serale sconsiglio. Al risveglio, tra le 7 e le 8.30, il nostro corpo raggiunge il picco massimo di produzione dell'ormone cortisolo (detto anche ormone dello stress) che tra i molti effetti potenzialmente negativi, ne ha uno positivo: aiuta a mobilitare i grassi in eccesso. Assumere in questo momento della giornata alimenti potenzialmente ingrassanti come un gelato alle creme in realtà fa dimagrire, soddisfa il palato e il cervello! Tra l'altro, il nostro organismo, seguendo un preciso ritmo metabolico nelle ore del mattino, favorisce la glicolisi (cioè metabolizza il glucosio). Da preferire quelli fatti in casa, o anche semplici ghiaccioli fatti con spremute di agrumi e fruttosio aromatizzati alla menta. Oppure congelando una bevanda fatta con mandorle tritate (che diventano un latte) in cui aggiungere qualche scaglia di cioccolato”.  Sfruttare la biochimica degli alimenti significa poter mangiare liberamente facendo però attenzione alle combinazioni e ai pochi divieti che il Metodo Bianchini prevede. "È comune lo stupore quando elenco i divieti “buoni” che prevedo nel metodo da me ideato: non si usa la bilancia, non si contano le calorie, non si assumono farmaci, non si acquistano prodotti particolari e non serve fare attività fisica. Di contro per via dell’azione immunosquilibrante di molte bevande, va evitato il latte, gli alcolici, le bibite, i succhi, le spremute, il caffè d’orzo e il ginseng. Un divieto che vale anche per i composti aggiunti quali sale, zucchero e aceto. Nessuna restrizione sui condimenti e sulla scelta della cottura – conclude Bianchini – e c’è solo una preferenza per alcune proteine, insaccati e frutta fresca. La mia passione per la biochimica del cibo nasce fin da giovane quando ho iniziato applicando su me stesso gli stessi principi di quello che sarebbe divenuto il “MetodoBianchini”.