ACETO BALSAMICO DI MODENA DOP: TREND POSITIVO ANCHE ALL’ESTERO
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- Redazione
Continua anche per il 2023 il trend positivo per quanto riguarda l'imbottigliamento di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. La conferma arriva dall’osservatorio qualificato di ABTM Servizi S.r.l., la società che fa riferimento al Consorzio Produttori Antiche Acetaie con sede a Vaciglio di Modena, al cui interno è presente uno dei due centri pubblici autorizzati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste all'utilizzo delle inimitabili “bottigliette Giugiaro” e alla loro preparazione prima della messa in commercio.
Nei giorni scorsi, in particolare, sono state preparate le ultime bottiglie dell'anno superando quota 65mila, con un incremento del 5% rispetto al 2022. Nel 2023, secondo i numeri forniti dalla stessa società, su dieci bottigliette confezionate da ABTM Servizi, 6 sono state di “Affinato”, ovvero con invecchiamento minimo di 12 anni, e 4 di “Extra Vecchio”, con un ciclo di travasi di almeno 25 anni. Un ruolo centrale nella spinta della crescita lo rivestono diversi Paesi stranieri che, nell’insieme, assorbono circa il 70% delle vendite. Nelle prime posizioni si collocano quelle nazioni che, oltre ad avere consumatori con elevata capacità di spesa, apprezzano i prodotti gastronomici della cucina italiana: tra loro spiccano Stati Uniti, Germania, Francia, Austria, Spagna, Inghilterra e Medio Oriente. “È chiaro che in questi Paesi, come amo sempre ricordare agli stranieri che ci fanno visita, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. si trova solo in quei negozi che possiamo definire delle boutique dei prodotti enogastronomici, ma d’altro canto l’eccezionale qualità, la limitata quantità disponibile e l’applicazione rigorosa del disciplinare al quale ci atteniamo non possono non incidere” evidenzia Mario Gambigliani Zoccoli, presidente del Consorzio Produttori Antiche Acetaie e di ABTM Servizi S.r.l.