E’ stata inaugurata negli spazi dell’Istituto italiano di cultura di New York la mostra “Trash to Beauty” di Brett Littman, un caso di studio su come Peccioli, una piccola cittadina collinare toscana, ha trasformato una discarica in un motore di cambiamento sociale, economico, ecologico, politico e culturale. La mostra - si legge sul sito dell’IIC - resterà visibile fino al 3 maggio 2024.

Nel suo lungo curriculum dagli interessi multidisciplinari ci sono almeno 150 mostre supervisionate e più di 30 curate direttamente in poco più di 15 anni. Un’esperienza che il critico d’arte e saggista americano Brett Littman ha messo a disposizione di una comunità, quella di Peccioli, per trovare la chiave giusta per raccontare il cuore della Valdera nella Grande Mela. In questa mostra, il curatore analizza il modo in cui la cultura contemporanea è arrivata a Peccioli e l’impatto che ha avuto sulla cittadina. Attraverso le immagini del film documentario, del curatore e Francesco Mazzei, e modelli architettonici, Littman mostra il percorso radicalmente diverso intrapreso dalla città di Peccioli, che la colloca al centro di un diagramma di Venn autosufficiente che dà priorità alla qualità della vita, all’ecologia, alle infrastrutture civiche, alla cultura, allo sviluppo economico e produce energia sociale. Partendo da questo assunto Littman ha pensato agli spazi espositivi unendo vari elementi che vanno dagli eventi culturali alle infrastrutture civiche passando per le energie sociali, gli aspetti ambientali e tutti gli elementi che compongono il mosaico del Sistema Peccioli.