In un periodo storico di grande incertezza, il negozio fisico rappresenta ancora un punto fermo nell’esperienza d’acquisto per la maggior parte dei clienti, oltre che uno dei metodi più efficaci per le insegne di differenziarsi e aumentare la fidelizzazione. Ed è proprio sull’esperienza di acquisto in store degli italiani che Aldi ha focalizzato l’indagine commissionata ad AstraRicerche che ha coinvolto più di 1.000 consumatori tra i 18 e i 65 anni. Emerge che il 31,9% sceglie il discount per la propria spesa.

Alta la soddisfazione dell’esperienza nel punto vendita che frequentano maggiormente (voti 9-10: 44,3%, voti 7-10: 90,5%) e i valori di soddisfazione sono praticamente identici fra discount e supermercato. Emerge chiaramente che per quasi un italiano su due (47,6%) il discount è un modo valido di fare la spesa risparmiando, ma non è l’unico fattore che nel tempo ha avvicinato gli italiani a questa formula di retail: per il 35,6% degli intervistati, infatti, il discount è particolarmente interessante per alcune specifiche categorie di prodotto, molte delle quali Made in Italy. Dai dati raccolti emerge che una percentuale superiore al 40% attribuisce voti di eccellenza (9 o 10) al discount e ai supermercati per quanto riguarda le aree destinate al parcheggio, all'illuminazione, alla pulizia e all’ordine dei locali, alla facilità di muoversi all'interno del punto vendita e anche al fatto che la disposizione dei prodotti è chiara e rende la spesa veloce e comoda. Uno dei maggiori punti di attenzione dei clienti che incide sulla shopping experience riguarda l’esposizione delle etichette dei prodotti alimentari, lette spesso o sempre dal 79,4% del campione. Chi frequenta primariamente un discount è più attento alla data entro cui è preferibile consumare il prodotto, ma si dimostra anche particolarmente interessato ad avere ancor più informazioni in merito all'origine di questi (40,5%) e a quelli con un rapporto qualità-prezzo particolarmente vantaggioso (37,3%). Una maggiore attenzione e consapevolezza si osserva anche in merito agli aspetti ambientali: il 31,1% degli intervistati, infatti, si aspetta che supermercati e discount comunichino maggiormente quali sono i prodotti più sostenibili a livello ambientale e sociale. C'è anche una forte curiosità di conoscere prodotti “insoliti” o “innovativi” (24,4%), scoprire le differenze di utilizzo delle singole referenze (20,3%), come combinarle tra loro e come ottenere il meglio acquistandole insieme (18,7%). Complessivamente il 53,9% degli intervistati indica l'area degli alimentari freschi come la zona in cui trascorre più tempo, mentre il 27,9% quella degli alimentari confezionati e l'11,4% quella delle promozioni. In particolare, nei discount gli alimentari freschi sono l'area in cui viene speso più tempo secondo il 49,8% del campione, il 30,8% invece lo passa nell’area degli alimentari confezionati. L’area dedicata alle promozioni è una di quelle di maggior interesse così come le indicazioni delle offerte e delle promozioni sono tra gli elementi che più attirano l'attenzione dei consumatori nel punto vendita che maggiormente frequentano (55,3%): questo valore supera anche quello dei prezzi esposti tramite cartellino (49,8%).