La Commissione Europea ha approvato il 28 novembre una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia per 16,5 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e prestiti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La richiesta di pagamento della quarta rata, basata sul raggiungimento delle 21 tappe fondamentali e di sette obiettivi, era stata presentata lo scorso 22 settembre, e comprendeva una serie di riforme in settori chiave come la giustizia penale e civile, il pubblico impiego, gli appalti pubblici e l’assistenza agli anziani e a lungo termine: tra queste anche le misure per attuare le riforme della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario penale e civile.

Gli investimenti, spiega la Commissione, coprono anche un’ampia gamma di settori come l’efficienza energetica degli edifici, le infrastrutture per l’idrogeno, l’assistenza all’infanzia, la transizione digitale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale, dall’installazione di infrastrutture di ricarica al potenziamento della flotta ferroviaria del trasporto pubblico regionale, con treni a zero emissioni, fino agli investimenti sull’idrogeno verde e contro la povertà educativa nel Mezzogiorno,  per aumentare l'offerta di asili nido e scuole dell'infanzia e di servizi di educazione e cura della prima infanzia. In questa richiesta rientra anche l'investimento per aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari. La Commissione Europea ha approvato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia per 16,5 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e prestiti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La richiesta di pagamento della quarta rata, basata sul raggiungimento delle 21 tappe fondamentali e di sette obiettivi, era stata presentata lo scorso 22 settembre, e comprendeva una serie di riforme in settori chiave come la giustizia penale e civile, il pubblico impiego, gli appalti pubblici e l’assistenza agli anziani e a lungo termine: tra queste anche le misure per attuare le riforme della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario penale e civile. Gli investimenti, spiega la Commissione, coprono anche un’ampia gamma di settori come l’efficienza energetica degli edifici, le infrastrutture per l’idrogeno, l’assistenza all’infanzia, la transizione digitale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale, dall’installazione di infrastrutture di ricarica al potenziamento della flotta ferroviaria del trasporto pubblico regionale, con treni a zero emissioni, fino agli investimenti sull’idrogeno verde e contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, per aumentare l'offerta di asili nido e scuole dell'infanzia e di servizi di educazione e cura della prima infanzia. In questa richiesta rientra anche l'investimento per aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari.