La scoperta delle offerte della mobilità nel Cantone Friburgo, è stata  esposta in un viaggio stampa, dove rappresentanti della carta stampa e non , hanno preso parte ad un indimenticabile esperienza in posti davvero esclusivi.

 

Il viaggio è partito da Berna direzione Broc-Fabrique dove abbiamo incontrato gli altri partecipanti, e insieme siamo andati in bus verso Düdigen dove al porto ci aspettava la barca da dodici posti a pannelli solari «d’Grandfey» capitanata dall’impavido Capitano Max Niderhauser. Una volta partiti, il viaggio a basso impatto ecologico a ad una velocità di crociera piacevole, che parte proprio grazie alla diga costruita nel 1963, una delle bellezze architettoniche visibili è il ponte della Poya con i suoi tanti stralli e il richiamo al passato. 

Impressionante è l’eremo della Magdalena a Räsch presso Düdingen è scavato nelle pareti rocciose sopra il bacino idrico di Schiffenen. Si compone di diverse stanze con una lunghezza totale di 120 m.Già nel 1448 viene menzionata una casa eremitica nel borgo di Räsch. Dal 1609 è documentato il "Fratello della foresta di Santa Maria Maddalena". Alla progettazione dell'appartamento tra il 1680 e il 1708 contribuirono soprattutto l'eremita Johann Dupré e il suo assistente Johann Liecht. La parrocchia di Düdingen possiede l'eremo. Per preservarla dal crollo e mantenerla aperta al pubblico, la parrocchia ha effettuato nel 2005, ampi lavori di ristrutturazione. L'eremo ospita un fenomeno geologico riconosciuto più recentemente: il pavimento ondulato di arenaria è testimonianza di dune di sabbia fossile formatesi in un mare terrestre. Dopo i lavori di scavo per costruire l'eremo nel XVII secolo, l'erosione naturale ha riportato alla luce le originarie strutture sabbiose. Il visitatore si muove così su dune di arenaria che testimoniano la presenza di un mare a Friburgo circa 20 milioni di anni fa. La località è stata dichiarata geotopo ed è geologicamente meritevole di protezione, sicuramente vale la pena di visitarla. Tante  le grotte naturali, la roccia bianca che contrasta con il verde del fiume, e i tanti animali dell’oasi protetta. 

 

 

 

 

 Dopo quasi due ore di navigazione, arrivati al porto di Neigles, ci siamo incamminati sotto un sole cocente verso la birreria Fri-Mousse con una degustazione di birre, che ci ha non solo rinfrescato ma anche stuzzicato il palato. Birre biologiche e prodotte aritigianalmente con etichette firmate dall’artista François Aeby, di stagione e sempre disponibili le birre La Dzodzet Barbeblanche Barberousse Old Cat di stagione invece La Fleur de Sureau Le Charbonnier Framçoise. . Alla birreria abbiamo incontrato  Nicolas Zapf,  direttore delle Museo delle ferrovie del  Kaeserberg, che ci ha consegnato un biglietto virtuale della nostra visita.

Info : 

Fri-Mousse 

Rue de la Samaritaine 19 1700 Fribourg
+41 26 322 80 88 www.fri-mousse.ch 

 

Finita la degustazione, con le gambe in spalle siamo arrivati alla funicolare in centro che va con un impianto idraulico che utilizza l’acqua della città, impianto ecologico ma di grande impatto olfattivo.

 

 

Dalla funicolare siamo andati alla stazione di Friburgo direzione Romont dove alla stazione abbiamo preso una e-bike con Frédéric Perritaz, coordinatore mountain bike dell'Ente per il turismo di Friburgo,  ci ha portati nel cortile del castello di Romont.  Dove nel giardino del museo del vetro, sotto alberi secolari ci ha illustrato il progetto Bike-In FR25,  che mira ad aumentare l'attrattiva del cantone di Friburgo attraverso un'offerta di mountain bike sostenibile, responsabile e coordinata.Brevi interventi di Satou Dosso, direttore dell'organizzazione turistica regionale Romont et sa région, e della guida cittadina Simone Devaud sulla regione di Romont e l'arte del vetro, la Via del Cuore e la Via delle Vetrate.

Poi dal castello è partito il nostro tour in bici,  che segue il sentiero delle Vetrate e sulla Via del Cuore da Romont a Siviriez condotto dalla guida di mountain bike Noé Caille.Il percorso delle vetrate lungo circa 40 km tra Romont e Oron-la-Ville mostra l'arte della vetrata attraverso un'ampia varietà di cappelle e chiese. Allo stesso tempo Romont è anche una tappa importante sulla Herzroute (Velloroute regionale 99), che va da Rorschach a Losanna .

 

 

Da Romont siamo andati poi in treno a Bulle e li dopo una breve sosta e una meritata doccia all’hotel D siamo andati a piedi alla pastedGraphic.png pastedGraphic_1.png pastedGraphic_2.png pastedGraphic_3.png pastedGraphic_4.png pastedGraphic_5.png pastedGraphic_6.png pastedGraphic_7.png 

Hotel D 

Bulle 

Place de la Gare 9 1630 Bulle
+41 26 477 33 33 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. 

www.hoteld-bulle.ch 

per poi finire con una sontuosa cena al ristorante Le Tonnelier che ha presto il premio «Historischen Restaurant des Jahres 2023» :

 

Hôtel & Brasserie Le Tonnelier 

Grand-Rue 31
1630 Bulle
+41 (0)26 564 64 64 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.le-tonnelier.ch 

 

 

Prima della cena c’è stato l’intervento di Vincent Ducrot, CEO delle FFS, sul tema "Trasporti pubblici: sfide attuali e future in termini di turismo e sostenibile, dove il Ceo ha sostenuto le tante variabili che ci sono oggi nei trasporti, nel puntare nelle offerte flessibili, aumentare mezzi e tratte durante manifestazioni ed eventi speciali, o tariffe promozionali nei giorni dove c’è meno offerta. La mobilità, vista dalle FFS, non è rivoluzione ma evoluzione e ci sono tre punti dove non si transige, la puntualità, la flessibilità e la sicurezza, anticipare i bisogno dei clienti per aumentare il valore aggiunto, cosi in cifre ci sono stati l’anno scorso ben tre milioni di viaggiatori, 930 treni speciali, basti pensare che solo per Festa di Zurigo sono circolati treni, 24/24, per ben 72 ore quindi il risultato di 400 treni in piú da far viaggiare. Un grande marchio adesso gira anche per le stazioni, un occhio all’ambiente con dei punti fondamentali,  vivere da vicino la natura incontaminata, conoscere l’autenticità della cultura locale, consumare prodotti regionali e quindi a chilometro zero, soggiorni piú lunghi per evitare un turismo mordi e fuggi.

La serata è terminata con una sontuosa cena al ristorante Le Tonnelier che ha presto il premio «Historischen Restaurant des Jahres 2023» :

 

Hôtel & Brasserie Le Tonnelier 

Grand-Rue 31
1630 Bulle
+41 (0)26 564 64 64 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.le-tonnelier.ch 

 

Dopo una succulente cena, due passi per la città di Bulle nella parte storica, erano dovuti prima del meritato riposo in hotel.

 

 

 

Fribourg Tourisme et Région
Place Jean-Tinguely 1
CP448
1701 Fribourg
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