L'inaugurazione della XXV edizione di Arte al Centro si è svolta domenica 25 giugno nel complesso architettonico  di Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Si è trattato di un programma denso di avvenimenti che si sono dipanati nel corso di tutta la giornata.Mostre, performance, laboratori, incontri che raccontano come il fare responsabile, legato a pratiche artistiche che si relazionano al territorio ma che si estendono in ambito internazionale, possano implementare trasformazioni responsabili e sostenibili.   Foto e servizio Paola Zorzi.

Si è svolto al Complesso monumentale dello Steri di Palermo, il 6 e il 7 giugno, il convegno internazionale “Cultivating the idea of biodiversity: the arts and their languages for an ecologist engagement in the public space”, promosso dalla rete universitaria internazionale EVAnet, coordinata dalla prof.ssa Elisabetta Di Stefano, docente di estetica dell’Università degli Studi di Palermo. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con NBFC - Centro per la biodiversità futura, ha messo a fuoco il concetto di biodiversità secondo una prospettiva multidisciplinare, intrecciando i linguaggi della scienza e delle arti, e ha costituito il primo momento di confronto nell'ambito di un progetto EUROSTART finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal prof. Diego Mantoan.

La mostra, inaugurata in questi giorni a Milano nella galleria Spaziotemporaneo di via Solferino, propone una serie di opere di Alessio Larocchi. Queste si  presentano come coppie: due tele o due immagini fotografiche simili ma non uguali, affiancate, poste a confronto.  La locuzione "Senza soluzione di continuità" è qui sostituita da una "soluzione di continuità" data dalla cesura, dalla divisione delle due tavole di cui l'opera è costituita e che rimanda ad un'identità che a quel punto appare trasgredita e, in quanto tale, atta ad interrompere il corto circuito dell'uguaglianza, del sempre uguale a cui siamo abituati anche da un'aspettativa ormai "addomesticata".  Foto e servizio Paola Zorzi.

La mostra,  aperta al pubblico fino al 30 giugno nei locali di Villa Cernigliaro (Sordevolo, Biella), ospita Mauro Panichella, un giovane  artista seguito e promosso da Caterina Gualco, curatrice della mostra oltre che gallerista e operatrice culturale che attraverso la galleria genovese Unimediamodern da più di mezzo secolo ha portato avanti in Italia l'arte contemporanea di avanguardia, in particolare il movimento Fluxus. Foto e servizio Paola Zorzi.

Dopo il grande successo registrato con la mostra “Canova Gloria Trevigiana”, e proseguendo sulla strada dell’indagine nel campo della scultura, il Museo Luigi Bailo ospita, fino al  30 luglio prossimo, la più grande monografia dedicata all’artista trevigiano di nascita ma di respiro internazionale Arturo Martini. Per il pubblico e’  una imperdibile occasione per percorrere tutte le fasi della produzione artistica dello scultore trevigiano attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche e private esposte nelle cinque sezioni in cui si articola la mostra “Arturo Martini. I capolavori”.

Fondazione Imago Mundi presenta da mercoledì 5 aprile a domenica 17 settembre 2023 presso la sede espositiva Gallerie delle Prigioni a Treviso la mostra La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata. La mostra espone lavori di 15 artisti: Francesco Arena, Terry Atkinson, Massimo Bartolini, Eteri Chkadua, Maxim Dondyuk, Harun Farocki, Leon Golub, Alfredo Jaar, JR, Mario Merz, Richard Mosse, Pedro Reyes, Martha Rosler, Sim Chi Yin, Ran Slavin. La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata, invita a riflettere sulla profonda differenza che intercorre tra il semplice concludersi della fase armata di un conflitto e l'instaurarsi di una vera e propria condizione di pace, attraverso una selezione di opere che rimanda a guerre sia del nostro tempo sia di altre epoche storiche, seguendo una riflessione sul potere e il significato delle immagini nella storia dell’arte e della comunicazione.

Sebastião Salgado è un noto fotografo contemporaneo che sa meglio di chiunque altro come documentare il finito in forma visiva. Nato in Brasile, ha dedicato la sua mostra di successo "Amazônia", che è già stata visitata da oltre 1,4 milioni di persone in tutto il mondo, alla più grande foresta pluviale del mondo e alla sua popolazione indigena. Ci incoraggia a riflettere sul fragile equilibrio tra uomo e natura e sulla bellezza di una parte in pericolo del nostro pianeta.

Presso il Sea World Culture and Arts Center di Shenzhen, alla presenza del Console Generale d’Italia a Canton Valerio De Parolis, la mostra itinerante “Italia Geniale”. Esposta in precedenza a Roma e al padiglione italiano a EXPO Dubai 2020, la mostra - alla sua seconda tappa di un tour asiatico dopo Bangkok - raccoglie una selezione di 70 oggetti iconici del design italiano, che esaltano le capacità di invenzione, creatività e progetto del Made in Italy.

La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina” sbarcherà a maggio in India. Più di 70 capolavori italiani di arte moderna e contemporanea saranno in mostra a New Delhi dal 27 maggio al 22 giugno. La mostra – che verrà inaugura il 26 maggio - verrà ospitata dal Bikaner House, Centre for Contemporary Art.






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