L’inverno è la stagione che celebra le atmosfere intime e i momenti da vivere con lentezza. È un periodo che invita a riscoprire la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, a creare rituali di comfort e convivialità, a vivere momenti dedicati al relax e alla riscoperta delle tradizioni. In questo contesto la birra si afferma come una bevanda capace di accompagnare questi momenti. Sono queste alcune delle evidenze emerse dall’ultima indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, la fotografia periodica sul mondo birrario italiano attraverso lo sguardo dei consumatori, dei principali player della filiera birraria e della stessa AssoBirra, che per questa edizione accende i riflettori sul ruolo della birra nel trend del “soft pleasure” durante la stagione invernale.

La Dop economy italiana, malgrado le varie criticità del sistema produttivo agricolo e dei mercati, si mostra in buona salute. I dati del 22mo Rapporto Ismea-Qualivita descrivono un settore da 20,2 miliardi € di valore alla produzione nel 2023 (+0,2% su base annua), per una crescita del +52% in dieci anni e un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. Cresce del +3,5% il comparto del cibo che supera per la prima volta i 9 miliardi €, mentre il vino imbottigliato frena sia come quantità (-0,7%) che come valore (-2,3%) e si attesta su 11 miliardi €. Bene l’export, con i prodotti DOP IGP leva del made in Italy nel mondo

Sono quasi 600mila i ristoranti nel mondo che si autodefiniscono italiani - ma secondo Fipe oltre 2.200 lo sono davvero - e numerosi mettono in carta i formaggi Dop del Belpaese, da assaporare nei piatti iconici della nostra cucina o in purezza. Un patrimonio d'eccellenza, quello del Made in Italy caseario, particolarmente amato oltreconfine, soprattutto se Dop

Sono quasi 600mila i ristoranti nel mondo che si autodefiniscono italiani - ma secondo Fipe oltre 2.200 lo sono davvero - e numerosi mettono in carta i formaggi Dop del Belpaese, da assaporare nei piatti iconici della nostra cucina o in purezza. Un patrimonio d'eccellenza, quello del Made in Italy caseario, particolarmente amato oltreconfine, soprattutto se Dop.

Torna il Taormina Food Expo 2024, dal 21 al 24 novembre, presso il Palazzo dei congressi della città ionica. L’evento, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dalla Cna Sicilia, con il contributo dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, il patrocinio oneroso dell’Assessorato Regionale al Turismo e non oneroso del Comune di Taormina.

Si fa presto a dire pasta. Unisce l’Italia in una parola ma le tipologie sono tantissime. E non parliamo solo di formati: esistono paste diverse per diversi usi, ciascuna con una propria funzione gastronomica, con diverse adattabilità all’uso quotidiano, per tipologia e ricettazione. Sarà per questo che l’Italia è prima al mondo nella classifica dei Paesi produttori, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 ed è anche il Paese che ne mangia di più, con 23 kg pro-capite all’anno, per un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022: la mangiano praticamente tutti (99%) almeno una volta a settimana e oltre 1 italiano su 2 la porta in tavola ogni giorno, mentre 1 su 5 (19,2%) la consuma 4-5 volte a settimana.

Si mantiene stabile l’andamento del mercato nel primo semestre di quest’anno per l’Asti Docg. Secondo le rilevazioni del Consorzio il primo semestre si è chiuso con i volumi praticamente identici a quelli dello scorso anno (imbottigliato a 43,5 milioni), per effetto combinato di una contrazione dell’Asti Spumante (-6%, a 26,7 milioni di pezzi) e un sensibile incremento del Moscato d’Asti (+12%, 16,8 milioni di bottiglie).

Secondo una ricerca condotta da Too Good To Go e ISIC Italia, tra eco-ansia e inflazione, gli studenti prestano più attenzione alla riduzione degli sprechi (63%) e fanno più affidamento a promozioni e sconti per fare la spesa (83%), dichiarando di aver bisogno di almeno 100 euro in più al mese per una dieta equilibrata (47%). L’anno tra la fine del 2023 e il 2024 è stato largamente impattato dall’inflazione e l’aumento dei prezzi, rendendo necessario per tanti italiani modificare le proprie abitudini quotidiane e rivedere le spese mensili destinate al cibo

La Giornata Internazionale del caffè del 1° ottobre è un vero e proprio omaggio alla bevanda che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo. Simbolo di convivialità, il caffè accompagna la nostra vita come un vero e proprio rito più che una semplice abitudine quotidiana, rivestendo un ruolo primario nella nostra cultura. Proprio come Borghetti, storico liquore di vero caffè espresso, diventato parte integrante della tradizione nostrana e un simbolo di autenticità e convivialità a livello globale.








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