Anche l’Istituto Italiano di Cultura di New York, celebrerà la VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, iniziativa annuale lanciata dal Ministero degli Affari Esteri italiano per promuovere le tradizioni culinarie italiane e la conoscenza enogastronomica come tratto distintivo dell'identità e della cultura italiana.

Dal 3 al 5 marzo 2023 è di nuovo il momento: lo SLOW FOOD MARKET di tre giorni con un'atmosfera di mercato accogliente si svolgerà ora nel padiglione 550 a Zurigo-Oerlikon.
Dopo ben 10 anni dal primo SLOW FOOD MARKET ZURICH, il format fieristico di successo torna a Zurigo-Oerlikon sotto la direzione dell'organizzatore event-ex AG. In collaborazione con il Convivium Slow Food Città di Zurigo e l'organizzazione Slow Food Svizzera, Zurigo, oltre al Mercato Slow Food di un giorno al Food Zurigo e ad altri eventi Slow Food in Svizzera, tornerà ad avere il mercato nelle sue dimensioni originali :

Se si pensa all’autunno e alle pietanze che caratterizzano questo periodo dell’anno, è praticamente impossibile non focalizzarsi sulla regina delle verdure di questa stagione: la zucca. Concentrato di bontà ma anche di benessere, in quanto ricca di vitamina A, dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, di vitamina C e B1 oltre a calcio, fosforo sodio e potassio. Soprattutto, un ortaggio versatile in cucina, declinabile in tantissime forme; di seguito, eccone cinque da provare, magari per una cena o un pranzo da condividere assieme a parenti ed amici, o per stupire il proprio partner. Nota a margine: le varietà di zucca sono numerose e ogni ricetta ha la sua zucca di riferimento.

La grappa è uno dei liquori simbolo del nord Italia: che ci si trovi in Trentino o in Veneto, non può mai mancare una bottiglia sui tavoli alla fine dei pasti. Questo prodotto sta trovando terreno fertile anche all’estero. È entrato a fine agosto all’interno dell’elenco dei cocktail dell’International Bartenders Association, il Ve.N.To - cocktail a base di grappa che riporta nel nome quelli di Veneto e Trentino.

Che sia dopo un’intensa giornata di lavoro o magari prima di uscire a cena con gli amici per dare inizio al fine settimana, che anticipi un pranzo importante o che rappresenti niente di più che una scusa per fare qualcosa di mondano e uscire dalla solita routine, l’aperitivo è ormai un rito al quale gli italiani non sanno rinunciare. Un’occasione che abbina convivialità, spensieratezza, buonumore e sapore.

Basta camminare per il centro di qualche città (non per forza metropoli) per trovare una sempre crescente gamma di luoghi in cui gustare il celebre poke. Quella che pochi anni fa sembrava una semplice moda passeggera, forse buona più per qualche post su Instagram che per placare gli appetiti dei clienti, è invece una realtà sempre più concreta e fiorente, con numerosi franchising che aprono store e negozi in tutte le regioni, pronti ad accogliere i clienti o ad arrivare a casa loro grazie al delivery.

Si dice che tutto sia politica; anche il cibo, quindi? La risposta è sì, come conferma un recente curioso sondaggio condotto da Uber Eats che rivela quali sono i cibi che oggi gli italiani associano agli schieramenti politici tradizionali. E non solo. Insomma, se vi siete mai chiesti se una pizza o un’insalata siano di destra o di sinistra, siete nel posto giusto per saperne di più. Entriamo nel dettaglio del partitismo culinario. La dieta ipocalorica è vista, dai rispondenti al sondaggio, come affine alla destra, la gauche nostrana è invece fruttariana, mentre il centro non disdegnerebbe una bella e salutare dieta vegana.

Sta per tornare il weekend del Gusto a Modena: dal 7 al 9 Ottobre, nella città della Ghirlandina e in provincia andrà in scena Gusti.a.Mo22, la principale manifestazione enogastronomica dedicata alle eccellenze del territorio organizzata da Piacere Modena con il patrocinio del Comune di Modena, della Provincia di Modena, del Comune di Fiorano Modenese, del Comune di Carpi, della Regione Emilia Romagna e della Camera di Commercio di Modena, ed il contributo di F.A.MO Fondazione Agroalimentare Modenese.

Sarà l’Italia ad ospitare quest’anno il forum mondiale dedicato al turismo enologico.
Langhe, Monferrato e Roero, patrimonio culturale dall’UNESCO, faranno da scenario alla sesta edizione della conferenza mondiale promossa dalla World Tourism Organization, organizzata con il Ministero del Turismo, ENIT e Regione Piemonte ad Alba dal 19 al 21 settembre prossimi. Obiettivo dell’evento è la crescita del settore enogastronomico, che, come ha dichiarato il Ministro Massimo Garavaglia, “si sta rivelando sempre più una leva fondamentale per il turismo italiano.






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