La fatica può essere definita come uno stato risultante da uno stress fisiologico e psicologico che porta a una riduzione transitoria delle prestazioni fisiche o mentali (cioè affaticamento mentale o affaticamento fisico). A sua volta, l'affaticamento può essere classificato come affaticamento prolungato (o affaticamento a breve termine, short-term fatigue SF) o affaticamento cronico (CFS). La SF è una condizione di fatica non patologica, peraltro riconoscibile dal soggetto stesso, che consiste nell'incidenza persistente o ripetuta di eventi di fatica clinicamente inspiegabili.

Brevi episodi di affaticamento si verificano nel 10-33% della popolazione totale e anche SF, la cui durata può variare da 30 giorni a sei mesi, è molto diffusa, manifestandosi in circa il 5–8% della popolazione generale, e potendo così essere considerata un sintomo universale espresso dalla maggioranza della popolazione. La stanchezza può derivare da una o più condizioni patologiche, ma può anche essere una condizione del tutto fisiologica legata allo stile di vita, alla mancanza di sonno o al cattivo sonno, allo stress, alle preoccupazioni familiari e professionali e a fattori ambientali, che rendono difficile l'identificazione della vera causa. Una delle cause più comuni di affaticamento è un aumento del lavoro fisico. Molti studi hanno riportato che la fatica provocata dall'allenamento fisico si traduce in un peggioramento delle prestazioni sportive. Ad esempio, gli sciatori di fondo avevano ridotto le prestazioni del double-poling dopo una sequenza di esercizi di 25 minuti di affaticamento del tronco, rispetto a 25 minuti di riposo. È interessante notare che le prestazioni ridotte sembravano essere associate non solo al lavoro muscolare, ma anche a fattori mentali. Ad esempio, i giocatori di ping-pong colpiscono la palla con minore attenzione e velocità dopo aver completato un’attività cognitiva di 90 minuti.  La fatica è debilitante e spesso ha conseguenze economiche significative. Uno studio olandese ha rilevato che il 21,5% dei lavoratori adulti ha riportato un affaticamento prolungato, che può portare a una minore produttività sul lavoro. Inoltre, molti studi dimostrano che in Europa la stanchezza al volante è la prima causa di morte sulle strade e che gli incidenti legati alla sonnolenza sono più gravi e mortali di quelli in cui la sonnolenza non è causa dell’incidente.