Il 21 febbraio l'aula del Senato ha dato il via libera alla fiducia sul Decreto Milleproroghe, già approvato dalla Camera il 19 febbraio. Tante le novità intervenute durante l'esame in commissione a Montecitorio (il provvedimento dai 20 articoli originari è arrivato a contarne 29) alcune al centro di un rovente scontro politico e sociale. Come il ripristino dell'esenzione per il 2024 e il 2025 dell'Irpef per le aziende agricole con reddito fino a 10 mila euro e il taglio del 50% per quelle fino a 15 mila, soluzione arrivata in seguito alle proteste dei trattori.

Tra le novità in tema fiscale figurano la riapertura dei termini per il pagamento delle rate scadute della cosiddetta "rottamazione quater" e l'estensione alle dichiarazioni 2022 del "ravvedimento operoso speciale". Via libera anche alla proroga dello scudo erariale fino al 31 dicembre, nonostante il parere negativo della Corte dei conti (lo strumento era stato introdotto nel 2020 dal governo Conte, per limitare le contestazioni e la responsabilità di amministratori, dipendenti pubblici e privati per danno erariale ai soli casi di dolo). In tema di lavoro, invece, viene posticipato dal 30 aprile al 31 dicembre la data entro cui le aziende possono prorogare un contratto a termine oltre i 12 mesi senza bisogno di causali. In tema di sanità viene innalzata a 72 anni l’età di uscita dal lavoro dei medici ospedalieri (fino al 2025) per chi vuole potrà rimanere in servizio oltre l’età pensionabile, viene prorogato lo scudo penale per i medici per tutto il 2024 e vengono ancora rinviate le multe ai no vax.