TRE DOCENTI DI PARMA TRA I RICERCATORI PIÙ CITATI AL MONDO
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I docenti dell’Università di Parma Daniele Del Rio, Susanna Esposito e Marco Ventura tra i ricercatori più citati al mondo. I tre studiosi figurano nella classifica “Highly Cited Researchers” stilata dal Web of Science Group – Clarivate Analytics. Il ranking identifica gli scienziati e le scienziate che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nell’anno di riferimento, esercitando un’influenza significativa nel campo della ricerca, e si basa sull'analisi eseguita da esperti di bibliometria. Quest’anno gli Highly Cited Researchers classificati sono 7.125 in tutto il mondo, 115 in Italia, che diventa per la prima volta il decimo paese al mondo per numero di Highly Cited Researchers. Quest’anno, Clarivate ha deciso di escludere temporaneamente il settore della matematica, nel quale per Parma era da sempre stato presente Giuseppe Mingione, docente del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche.
La motivazione addotta è legata ai complessi processi di pubblicazione dell’area matematica che necessitano un’attenta rivalutazione delle procedure di selezione degli Highly Cited Researchers. Per un ricercatore e una ricercatrice l’appartenenza a questa lista è da tempo ritenuto uno dei maggiori riconoscimenti internazionali: rappresenta anche un parametro importante nei ranking mondiali di qualità delle università. “Anche quest’anno la presenza dell’Università di Parma nella classifica Highly Cited Researchers si dimostra forte e importante – sottolinea il Rettore Paolo Martelli –. Ai colleghi che con grande impegno hanno ottenuto questo risultato va il mio più grande ringraziamento. Ancora una volta l’Ateneo si dimostra un terreno fertile per la ricerca: un terreno dove i risultati arrivano grazie al lavoro e ad obiettivi condivisi. Che la comunità scientifica internazionale riconosca tutto ciò per noi non può che essere motivo di grande orgoglio”. Daniele Del Rio è Prorettore alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico. Docente di Nutrizione umana al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, è in classifica per la settima volta. Figura nella categoria Cross-Field, che riunisce i ricercatori che pubblicano in maniera trasversale in più settori scientifici. La ricerca del prof. Del Rio si concentra in particolare sulla comprensione degli effetti degli alimenti di origine vegetale e dei loro componenti molecolari, soprattutto non-nutrienti, sulla salute dell’uomo. Da anni il suo gruppo è riconosciuto a livello internazionale e con il gruppo divide il merito di questo riconoscimento. Il prof Del Rio è coordinatore del Progetto ONFOODS, nato dal Partenariato Esteso tematica 10 del PNRR. Marco Ventura, docente di Microbiologia al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, è invece in classifica per il quarto anno consecutivo. Anche lui figura nella categoria Cross-Field. Il prof. Ventura nella sua attività di ricerca si occupa in particolare dello studio del microbiota e della sua interazione con l’uomo e gli animali, oltre che della biologia dei microrganismi probiotici con particolare attenzione all’ambito dei bifidobatteri e al loro ruolo nell’ecosistema intestinale. Coordina il laboratorio di Probiogenomica ed è direttore del Centro Interdipartimentale “Microbiome Research Hub” dell’Ateneo di Parma. Anche nell’attività del prof. Ventura fondamentale è il gruppo di ricerca. Susanna Esposito, docente di Pediatria generale e specialistica al Dipartimento di Medicina e Chirurgia, compare nella categoria Cross-Field. La sua attività scientifica riguarda diversi temi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie internistiche pediatriche e le sue principali aree di interesse riguardano l’infettivologia, le vaccinazioni, la farmacologia e la medicina personalizzata in malattie ad alta complessità. Da più di 15 anni coordina unità per gli studi clinici pediatrici (inclusi quelli di fase 1) e riveste ruoli apicali in Società Scientifiche e Agenzie sanitarie. È la Presidente di tre Master dell’Università di Parma, delegata alla terza missione nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria e Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. A questi tre si aggiunge anche Nicola Bragazzi, assegnista di ricerca all’Università di Parma e impegnato proprio nel progetto ONFOODS. Nicola Bragazzi è rientrato in Italia l’anno scorso dalla York University, in Canada, proprio per entrare a far parte del progetto ONFOODS e si occupa di modelli statistici avanzati e machine learning in ambito nutrizionale.