Frazione marina di san Giovanni a Piro, importante meta turistica per la qualità delle sue acque e per la sua posizione, Scario è il borgo marinaro più vicino alla costa incontaminata della Masseta e alle pendici del Monte Bulgheria. La costa che da Scario va alla punta è disseminata di grotte carsiche, di cale raggiungibili solo dal mare e da torri di avvistamento; le acque di questa parte del golfo sono molto limpide e ricche di fauna marina, probabilmente a causa della natura carsica delle rocce e alla conseguente presenza di sorgenti sottomarine di acqua dolce ed a temperature più basse.

Si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, mercoledì 20 settembre, un simposio dal titolo “Turismo delle radici”, organizzato dall’Ateneo in collaborazione con l’Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati (ANFE), Italia Nostra e Regione Abruzzo. Il simposio, presieduto da Francesca Fausta Gallo – direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo – si è aperto con i saluti del rettore Dino Mastrocola, del vice presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli e del presidente nazionale ANFE Salvatore Bendici.  Dopo una introduzione ai lavori a cura di Aladino De Paulis responsabile cultura dell’ANFE Abruzzo-Marche e di Leonardo D’Ippolito direttore del Dipartimento cultura ed eventi dell’ANFE nazionale, sono seguite le relazioni di Tito Rubini responsabile cultura dell’ANFE Val Vibrata-Pescara,

 Colobraro è un caratteristico borgo della provincia di Matera con una splendida veduta su Valsinni, il paese della poetessa lucana Isabella Morra, considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile del ‘500, morta assassinata per mano dei suoi stessi fratelli nel castello in cui nacque. L’abitato di Colobraro è sorto intorno al cenobio dei monaci basiliani di Santa Maria di Cironofrio: il paese, infatti, è stato un antico centro basiliano, appartenuto alla Badia di Santa Maria di Cersosimo. Per quanto riguarda il Castello, del quale oggi restano i ruderi, esso risale al XIII secolo ed è stato dimora di numerosi feudatari.

È la regione Toscana l’unica destinazione italiana presente nella pubblicazione internazionale ‘Best in travel 2024’ con cui Lonely Planet annuncia le mete imperdibili per il prossimo anno in base alle valutazioni e ai contributi dello staff, dei collaboratori, blogger ed altri editori. Un risultato di grandissimo prestigio raggiunto grazie anche all’azione strategica di valorizzazione svolta dall’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica. Cinque le categorie di riferimento per l’attribuzione dei premi: regioni, paesi, città, best value e sostenibilità. La Toscana conquista la categoria regioni a livello internazionale come punto di riferimento del turismo culturale grazie alla varietà del suo patrimonio UNESCO, materiale e immateriale, e alla ricchezza di quello archeologico, in particolare etrusco, tornato sotto i riflettori mondiali con il clamoroso ritrovamento delle 24 statue votive di San Casciano dei Bagni esposte fino al 22 dicembre al Palazzo del Quirinale a Roma.

L'inverno di Friburgo offre novità luminose come il “Presepe natalizio dei cinque sensi” o l'esperienza culinaria coinvolgente “Dine & Light”. Classici popolari come i palazzi di ghiaccio allo Schwarzsee, le feste di San Nicola e i mercatini di Natale portano luce anche nelle buie serate invernali.
Dal 26 novembre al 14 gennaio Estavayer-le-Lac attira i visitatori nel romantico centro storico con tanta poesia leggera. Oltre al Sentiero dei Presepi, una passeggiata lungo 88 presepi realizzati con amore, il “Presepe dei Cinque Sensi” di 140 m2 è un'esperienza magica per grandi e piccini. Animazioni sofisticate e interazioni multisensoriali tra i visitatori danno vita alle quasi 1.000 figure in terracotta nella cappella dell'ospedale. 

Sono oltre 800mila i viaggiatori italiani e stranieri che hanno scelto l’agriturismo oltre che per pernottare anche per sedersi a tavola o partecipare in giornata alle diverse attività offerte tra degustazioni, attività sportive o culturali ed escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo lungo i percorsi meno battuti dal turismo di massa come i parchi, le oasi naturalistiche o gli itinerari religiosi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Campagna Amica per il ponte di Ognissanti con la tendenza per gli italiani a privilegiare il turismo di prossimità ma anche la presenza del 25% di stranieri tra i vacanzieri pernottanti, in particolare tedeschi, olandesi, svizzeri, francesi, belgi, inglesi e statunitensi.

Si rinnova e prosegue sino a fine maggio 2024 la promozione “Scopri il Friuli Venezia Giulia con Trenitalia”, a cui si aggiungono accanto a Trieste e Udine – e alle località balneari di Grado e Lignano Sabbiadoro - anche le città di Gorizia e Pordenone tra le destinazioni in cui, prenotando un soggiorno nelle strutture convenzionate e raggiungendo la località in treno, il Friuli Venezia Giulia regalerà il biglietto.

Promuovere e facilitare tra gli operatori turistici italiani e internazionali la cultura del Turismo delle Radici, allo scopo di sviluppare i viaggi di ritorno alle radici con la creazione di proposte specifiche per questa tipologia di viaggiatori. Torna a Matera il 20 e il 21 novembre “Roots-In”, la Borsa internazionale del Turismo delle Radici organizzata dalla Regione e dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’ENIT e con il patrocinio del MAECI. Tante le novità della seconda edizione che cade alla vigilia del 2024, Anno delle Radici italiane. È l'occasione per “favorire l'incontro tra domanda e offerta in un settore che coinvolge le nostre comunità all'estero e che è strategico per il sostegno al turismo", afferma Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri, alla conferenza di presentazione della Borsa internazionale, a Roma il 18 ottobre.

Quest'anno il mercatino di Natale di Bressanone è all'insegna della pace. Ma l'Avvento non è forse un periodo molto speciale, in cui la contemplazione, la gratitudine e la carità sono in primo piano nel mondo cristiano occidentale? Esattamente 800 anni fa, nel 1223, San Francesco fece ricreare la nascita di Cristo come presepe vivente nel piccolo villaggio dell'Italia centrale di Greccio. Come segno di pace, il presepe è da allora strettamente associato alle tradizioni natalizie. La collezione di presepi della Hofburg di Bressanone, famosa in tutto il mondo, offre uno spaccato della tradizione presepista nei vari secoli. La mostra per l'anniversario degli Amici del Presepe dell'Alto Adige e la celebrazione della Natività con il vescovo Ivo Muser il 30 dicembre nel Duomo sono altri momenti per camminare sulle orme di pace di San Francesco.






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